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Una casa famiglia nel nome di Giovanni Palatucci

La nuova struttura di accoglienza per minori in difficoltà intitolata al poliziotto che salvò gli Ebrei dalla deportazione

Una casa famiglia nel nome di Giovanni Palatucci

Nei giorni scorsi, ad Artena, decine di rappresentanti delle istituzioni hanno preso parte all'inaugurazione della nuova casa famiglia per bambini soli o in difficoltà, aperta in via Colle Siciliano.
A dare il nome a questa struttura è il poliziotto Giovanni Palatucci, Servo di Dio e responsabile dell'ufficio Stranieri della Questura di Fiume durante la Seconda guerra mondiale: in tale contesto riuscì a salvare decine di Ebrei dalla deportazione e, per questo, venne condotto nel campo di concentramento di Dachau e ucciso.
A tagliare il nastro davanti all'immobile è stato il sindaco di Artena, Felicetto Angelini, affiancato dal Prefetto Giovanna Maria Rita Iurato (presente in veste privata, ndr) e da tante altre autorità, oltre che dai rappresentanti di alcune associazioni, fra cui Gian Mario De Luca, presidente della Fondazione San Michele Arcangelo onlus.

«La Casa Famiglia Palatucci - si legge in una nota - è pronta ad accogliere i bisogni di giovani in difficoltà e prende vita grazie all'impegno di esperti e volontari dalla Fondazione San Michele Arcangelo, organizzazione no profit costituita da appartenenti alla polizia di Stato, che accoglie al suo interno uomini e donne del Comparto sicurezza difesa e soccorso pubblico, le loro famigliari e dei sostenitori».
La struttura è ospitata all'interno del "Polo Tecnologico Attrattore del Territorio e del Sociale Pta-Ts Lazio".

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