Ci voleva la curatela fallimentare di Latina Ambiente per schiarire le idee all'amministrazione comunale di Latina sulla inopportunità di spingere fino a portare al fallimento la società mista che gestiva il ciclo dei rifiuti in città. Il Tribunale aveva respinto la richiesta di Latina Ambiente di essere ammessa al regime di concordato in continuità dopo che il Comune si era rifiutato di attestare il credito di circa 14 milioni di euro che la società sosteneva di vantare nei confronti dell'ente per le bollette emesse tra il 2006 e il 2009. Inevitabile il fallimento, che era arrivato con una sentenza del dicembre 2016, giusto sei mesi dopo l'insediamento dell'amministrazione Coletta. Da allora, i due curatori del fallimento, Angela Pierro e Lorenzo Palmerini, si sono messi a fare i certosini sui conti della spa fallita, e fino ad oggi hanno ottenuto dal giudice l'emissione di decreti ingiuntivi nei confronti del Comune di Latina per circa 10 milioni di euro.
Il caso
Fallimento Latina Ambiente, al Comune decreti ingiuntivi per 10 milioni
Latina - La spa fallita ha ottenuto finora dal Tribunale decreti per circa 10 milioni di crediti vantati presso il Comune