Lavoro straordinario corrispondente ad impieghi in attività extra, e trasporto della merce sequestrata nei luoghi deputati. Questa la destinazione dei circa 50 mila euro finanziati dal ministero dell'Interno al Comune di Fondi, per aver portato a termine il progetto "Spiagge sicure", voluto dal ministro Matteo Salvini per contrastare la presenza di venditori ambulanti tra gli ombrelloni, e combattere così la vendita di merce contraffatta. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore De Meo, nei giorni scorsi ha indicato la spesa della somma, proveniente da uno stanziamento statale certificato da un protocollo d'intesa tra Comune e prefettura, il 3 agosto scorso.

Il Comune di Fondi è stato scelto nel Lazio come Comune destinatario della somma per questo progetto innovativo voluto dal governo gialloverde. Lotta all'abusivismo commerciale sulle spiagge, si diceva. Per farlo, l'ente ha incaricato per poco più di duemila euro la cooperativa "Futuro", del trasporto in appositi siti della merce sequestrata, da conservare sia per le attività di accertamento successive, che per il materiale facilmente deperibile. Con i 31.744 euro arrivati dal governo (cui sono stati aggiunti ottomila euro dal bilancio comunale) invece è stata integrata, si legge, la «attività di monitoraggio e accertamento necessarie a finalizzare l'obiettivo con apporto personale del Comune di Fondi». La lista conta 26 istruttori di vigilanza, due istruttori amministrativi, 3 geometri e 2 operai. Si tratta di dipendenti del Comune che però sono stati utilizzati in orari discostanti da quelli ordinari, e con mansioni e compiti differenti. Per questo, la somma stanziata dal governo è andata in gran parte a favorire questa attività di lavoro straordinario.

Stando alla data del 3 agosto, insomma, in meno di un mese l'attività Spiagge sicure ha dato i suoi frutti, quest'anno a Fondi finanziata non con i fondi ordinari ma da un finanziamento extra. L'attività dovrà naturalmente essere rendicontata direttamente al ministero dell'Interno.