La sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto la tesi della società De Vizia non mette in discussione Abc e non dice espressamente di dover rivedere il tipo di sistema adottato. Lo hanno ribadito oggi nella commissione congiunta ambiente e bilancio sia gli assessori della giunta Coletta che la vicepresidente del Cda di Abc Linda Faiola. Nella seduta capitata tra capo e collo della sentenza che fa discutere da ieri, il tema non previsto, ma affrontato a più riprese, sono stati i risvolti del pronunciamento dei giudici sul futuro del servizio. Per l'assessore al bilancio Proietti "nessuna volontà di lavorare nascosti e senza le carte sul tavolo ma con intento di discutere insieme sul futuro", per Faiola la sentenza non mette in bilico l'azienda speciale Abc anche se merita un'attenta riflessione legale che è già in corso mentre per Lessio "non ci sono atti che attestino che il servizio di igiene urbana non lo debba svolgere l'Abc o che non ci facciano approvare il Pef 2019".
Lessio ha parlato in termini positivi del pef spiegando che se non ci fosse stato l'aumento tariffario da 134 euro a 140 euro della regione sull'indifferenziato da corrispondere alla Rida Ambiente, il piano economico finanziario sarebbe diminuito ancora di più. "Con questo Pef non aumentiamo la Tari" ha voluto precisare Lessio 2019 che ha spiegato anche come la raccolta differenziata arriverà al 31% a fine anno grazie ai contributi di via Costa per favorire campagne ambientali. L'assessore ha annunciato anche che il sindaco implementerà gli ispettori ambientali per vigilare sul conferimento dei rifiuti e inasprirà le sanzioni. Il problema però oggi resta far quadrare i conti. Per il direttore generale Silvio Ascoli il fabbisogno dell'azienda speciale è di 13.036.661 euro e da qui non ci si sposterà.
Con l'attivazione nel porta a porta per 42mila abitanti (San Michele, Q4 e Q5 e Latina scalo) nell'ultimo trimestre del 2019, Abc conta di chiudere con una differenziata media del 27%, partendo dall'attuale 24% e prevedendo un 36% negli ultimi tre mesi dell'anno. Per raggiungere questi risultati e avvicinarsi al 31% chiesto dal Comune, Abc dovrà ottenete un mutuo di 8 milioni di euro e 850mila euro come corrispettivo per servizi ulteriori da parte del Comune da vagliare come appendice contrattuale, e per dare una spinta ad un servizio che ristagna al 24% di differenziata. Nella seduta si è registrato il dissenso ormai manifesto di due dei tre componenti del gruppo misto, Salvatore Antoci e Massimo Di Trento. I due hanno votato contro la delibera di Pef e Tari (approvate a maggioranza) e Antoci ha criticato l'attendismo su ispettori ambientali, isole ecologiche e tutte le operazioni annunciate a suo tempo da Lbc: "Lbc da due anni e mezzo continua a rinviare alla prossima settimana ciò che poteva essere fatto la settimana scorsa".