Cerca

Il caso

Soldi per il progetto Upper, Antoci: "Sarà l'ennesimo spreco"

Il consigliere comunale del Gruppo Misto contesta la gestione delle opere pubbliche da parte del Comune

Soldi per il progetto Upper, Antoci: "Sarà l'ennesimo spreco"

Maggiore chiarezza sui criteri, la scelta dei partner e l'iter di partecipazione del Comune di Latina al bando comunitario «Azioni urbane innovative» con il progetto Upper. Pochi giorni fa a accendere i riflettori sul finanziamento più cospicuo (3.947.760 euro) che si è aggiudicato il Comune dopo quello delle periferie è stato il consigliere comunale della Lega Massimiliano Carnevale che ha presentato un ‘interrogazione chiamando in causa l'assessora Cristina Leggio. Oggi a sollevare perplessità sui modi in cui si gestirà il bando e i finanziamenti è il Gruppo Misto con il consigliere Salvatore Antoci. Il progetto "UPPER" presentato dal Comune di Latina mira a trasformare aree verdi e abbandonate dello spazio urbano e peri-urbano in parchi produttividedicati alla ricerca, allo sviluppo tecnologico, all'autoproduzione di soluzioni e di servizi innovativi basati sulla natura, affrontando problemi ambientali e sociali e perseguendo obiettivi economici e di governance. La soluzione prevede la rigenerazione di tre aree urbane che serviranno da parchi produttivi, oltre a otto siti dimostrativi per il collaudo delle soluzioni naturali e dei servizi autoprodotti. Ogni parco sarà prima di tutto un'area verde completamente accessibile e sicura con strutture ricreative per i cittadini locali. Le soluzioni verranno testate in laboratori di ricerca e aree produttive, anche all'interno degli asili nido comunali. "Ci sarebbe da gioire – spiega Antoci - se non fosse fin troppo facile - prevedere come andrà a finire:- saranno costruite tante staccionate in legno che marciranno o bruceranno o saranno vandalizzate nel giro di pochi anni; - saranno costruite alcune aiole dove si dimenticherà di mettere la terra; - saranno installati alcuni impianti di irrigazione che non entreranno mai in funzione; - saranno malamente installati alcuni lampioni; - saranno costruiti alcuni vialetti che si sgretoleranno dopo pochi anni; - saranno piantate alcune siepi e alcuni alberi, molti dei quali non sopravviveranno; - saranno sparse qua e là abbondanti dosi di barriere architettoniche;- e infine saranno impiantati i vivai (ma le piantine moriranno tutte nel giro di un paio d'anni, così come sono morte le piantine del rewetland). Ed ecco che i 3,9 milioni di euro saranno belli che finiti". Un pessimismo sulla gestione delle opere pubbliche da parte dell'amministrazione che Antoci ha esternato spesso anche nei suoi interventi in consiglio comunale.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione