«L'approvazione di questa progettazione di opera pubblica riveste per tutta la comunità un momento cruciale per lo sviluppo della Marina, un iter lungo iniziato più di 10 anni fa e che segnerà, ci auguriamo, la fine di una cronica carenza infrastrutturale». Così l'assessore al decoro Emilio Ranieri ha presentato giovedì in consiglio comunale la delibera in variante per l'approvazione del progetto definitivo dei lavori di completamento della viabilità di Prg di via Massaro, approvata con i voti della maggioranza e di Olivier Tassi del Misto e con l'astensione di Nicoletta Zuliani. Si tratta di un progetto da 8,3 milioni di euro destinatario di fondi pubblici rientranti nel Programma per la sicurezza delle periferie nell'ambito del programma «Latina anche città di mare» e ne costituisce il capitolo più ingente. Due anni fa fu oggetto della querelle tra il direttore generale ed un suo dirigente, ma a distanza di tempo anche questo atto è uscito dalle «secche» e ora ha avuto il sugello amministrativo per decollare. «La viabilità attualmente funzionante nel comprensorio, per quanto migliorata a seguito di alcuni interventi del PLUS Marina di Latina non è ancora compatibile con quella di un lungomare di qualità - ha detto Ranieri - che per usa natura è interamente percorribile in bicicletta o a piedi. Via Massaro rappresenta una scelta coraggiosa in linea con le attuali tendenze della mobilità urbana che è indirizzata a produrre un incremento di mobilità sostenibile e di trasporto pubblico e soprattutto a decongestionare la strada Lungomare nel periodo estivo che a causa dell'alto traffico costituisce un reale impedimento alla realizzazione di un vero Waterfront inteso come affaccio della città al mare». Il progetto, frutto di una relazione istruttoria complessa ed è stato fermo per tanto tempo per consentire la procedura degli espropri, imprenscindibile ai fine della realizzazione dell'opera. Il primo presupposto essenziale per l'adozione del decreto di esproprio era che l'opera pubblica da realizzare fosse inserita in uno strumento urbanistico di carattere generale e che sul bene da espropriare fosse stato apposto il vincolo preordinato all'esproprio. I tecnici hanno dovuto apportare modifiche al progetto fino ad ottobre 2019. Il tracciato, come è noto, passerà anche per un tratto sull'area delle Terme. Ora con l'approvazione sarà subito necessario pubblicare la delibera di adozione ed i relativi allegati per permettere la fase delle osservazioni secondo quanto previsto dall'art. 19 del TU Espropri. A seguito dell'approvazione del progetto definitivo gli Uffici procederanno alla convocazione della Conferenza dei Servizi finalizzata all'acquisizione dei restanti pareri e nulla osta e a predisporre gli atti per la gara di affidamento della progettazione esecutiva e della Direzione dei lavori. Nell'atto si ribadisce che si tratta di «un'opera pubblica considerata di particolare interesse pubblico, in quanto ha come obiettivo il miglioramento della viabilità comunale e delle condizioni di accessibilità e collegamento con il Lido di Latina, garantendo al contempo la promozione dell'attività turistica e residenziale, evitando l'affollamento sulla viabilità esistente». Un passaggio essenziale per economia del mare e turismo, che la marina di Latina attende da troppo tempo.