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Librerie aperte, parole e speranze dei gestori da nord a sud

Guanti e amuchina, ma i sogni restano: ecco cosa cambia

Librerie aperte, parole e speranze dei gestori da nord a sud

Ci sarà da mettersi in fila, ma in fondo i frequentatori di librerie sono disciplinati. Ci sarà da lavarsi le mani dagli appositi contenitori posti all'ingresso, ci saranno le mascherine e la distanza di un metro. Ma si farà: dal 20 aprile si torna in libreria e non è una data attesa solo dai lettori irriducibili ma un appuntamento sociale. Le librerie piccole e grandi non hanno mai "chiuso" davvero il rapporto con i clienti e hanno tenuto loro compagnia attraverso le pagine social. Adesso stanno provvedendo alla sanificazione e, a guardar bene, sta cominciando una nuova avventura.
«Durante la quarantena ci siamo organizzate con il servizio di Libri da Asporto. - dicono alla libreria A testa in giù di Latina - Ora, in attesa della riapertura, facciamo anche consegna a domicilio e book drive. Stiamo ragionando con quali orari, ma certamente manterremo Libri da asporto finchè sarà possibile e gli altri due servizi».

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