La testa di Circe, reperto d'età romana, resterà (fino ad aprile) a San Felice Circeo. La comunicazione è arrivata stamattina dal Servizio Mostre del Ministero dei Beni Culturali, che ha accolto positivamente l'istanza dell'amministrazione comunale inviata il 26 settembre. 

«Si tratta di un ottimo risultato, frutto dell’impegno - commentano il vicesindaco Eugenio Saputo e il delegato ai beni culturali Franco Domenichelli - per la cultura e la riscoperta della storia del Circeo anche ai fini di un’offerta turistica di maggiore qualità. Fin da ora l’Amministrazione sarà impegnata a ottenere che la Testa di Circe resti nel suo paese, anche a fronte delle tantissime richieste di cittadini e turisti di cui resta traccia scritta nel registro della Mostra ospitata presso la Porta del Parco. Ci sembra doveroso ringraziare il prof. Alessandro Pagliara, che ha collaborato attivamente all’esito positivo di questa fase, e la Pro Loco, il cui personale è attento custode dei reperti esposti. Nei prossimi giorni è previsto un incontro con la Soprintendenza Archeologica in merito a ulteriori interventi nell’area dei Quattro Venti, nella Grotta delle Capre, dopo il rinvenimento di una sepoltura la scorsa estate e per la Grotta del Neandertal, oggetto di due aperture straordinarie nella scorsa estate che hanno riscosso un enorme successo di pubblico. Per quest’ultima, ci auguriamo di poter raggiungere un accordo che consenta una fruizione, seppur controllata e limitata, in tutti i mesi dell’anno».