Si è concluso con l'assoluzione il processo a carico di M.S., cinquantenne di Castelforte, accusato di violenza sessuale, lesioni e maltrattamenti a carico di una donna di Formia. Il 23 Marzo del 2019 intervennero i carabinieri della stazione di Formia presso l'abitazione della donna su richiesta di aiuto telefonica ed arrestarono in flagranza il cinquantenne.
All'arrivo dei carabinieri la donna, sotto choc, denunciava che poco prima l'uomo l'aveva costretta ad avere rapporti sessuali non consenzienti. Dopo avere tranquillizzato la vittima, i militari hanno provveduto a chiedere l'intervento di un'ambulanza.


La donna è stata subito presa in cura dai sanitari. È stata così accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale civile di Formia, Dono Svizzero. Qui, la donna di 43 anni ha raccontato che analoghi episodi, come quello che si era appena consumato, si ripetevano ormai da circa un anno.  L'uomo difeso dall'avvocato Pasquale Cardillo Cupo, ha subito negato ogni accusa rispondendo alle domande del gip e spiegando di essere vittima di una gravissima calunnia;

il suo difensore produceva messaggi ed audio tra i due sostenendo la consensualità del rapporto e l'innocenza del proprio assistito, al quale comunque il gip applicava il divieto di avvicinamento alla donna. Successivamente, però, la donna sporse una ulteriore denuncia denunciando una nuova aggressione fisica e così i Carabinieri - su disposizione del tribunale di Cassino - arrestarono di nuovo l'uomo sottoponendolo agli arresti domiciliari per numerosi mesi. Oggi, a conclusione del complesso dibattimento, è arrivata la sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste in favore dell'uomo, accogliendo peraltro il collegio giudicante, Presidente Dott.ssa Perna, a latere Tavolieri e Sangiovanni, l'ulteriore richiesta dell'avvocato Cardillo Cupo di trasmettere gli atti alla procura affinché persegua la donna per la gravissima calunnia posta in essere.