Centinaia di piante, due magazzini e l'intero piano terra di casa adibiti a serre e a depositi per la droga. Un 33enne di Aprilia, a ottobre, era finito in carcere perché trovato in possesso di quasi 35 chili di sostanze stupefacenti.

Il pm in aula aveva chiesto una pena a 5 anni di reclusione, ma il giudice La Rosa, accogliendo la richiesta dell'avvocato difensore ha concesso le attenuanti generiche ritenendole equivalenti all'aggravante dell'ingente quantità di droga che ha permesso di giungere ad una pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione.

Al 33enne la Squadra Mobile di Roma era giunta risalendo la filiera dello spaccio in alcuni quartieri della capitale e il 20 ottobre scorso si era presentata a casa del produttore-spacciatore.