Svelato il mistero dietro il malfunzionamento dell'ascensore in via Londra, dove questa mattina un uomo di 30 anni è rimasto bloccato. A spiegare quanto accaduto è l'Ater, intervenuta sul posto per risolvere il problema. Come spiegato dall'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale, il sistema dell'ascensore ha funzionato come previsto entrando in modalità di sicurezza per l'uso anomalo che se ne stava facendo.
La cabina era stata impegnata oltre che dalla persona interessata, anche da una tavola da surf di ingombrante. Il cordino di sicurezza della tavola (quello che aggancia il surfista) è rimasto incastrato nella chiusura della porta ed il sistema è entrato in blocco come doveva, mettendo in sicurezza chi lo impegnava.
La manutenzione dell'impianto e le revisioni sono state regolari e l'impianto, anche nel caso di specie, ha funzionato come previsto.
Momenti di paura stamattina in un condominio popolare di via Londra per il malfunzionamento di un ascensore. Per cause ancora da accertare, la cabina ha continuato a scendere di mezzo metro circa dopo essere arrivata al piano terra: all'interno c'era un condomino di 30 anni, rimasto bloccato nell'ascensore tra un piano e l'altro.
È stato necessario l'intervento dei Vigili del fuoco per bloccare l'ascensore, evitando che scendesse ancora durante le operazioni di soccorso, e tirare fuori l'uomo rimasto all'interno. Il trentenne è stato poi affidato ai soccorritori di un'ambulanza del 118, in stato di choc, per il trasporto in ospedale dov'è stato sottoposto agli accertamenti del caso.
di: La Redazione