Nega tutto, nega addirittura di essere lui la persona che il 3 giugno scorso a Terracina si è resa responsabile di una violenta aggressione a una ragazza di 22 anni, con l'intenzione di abusarne sessualmente. Ieri M.G., 19enne di Sabaudia e precisamente di Borgo Vodice, da lunedì scorso in stato di fermo su decreto del procuratore aggiunto Carlo Lasperanza, è stato ascoltato dal giudice Giuseppe Molfese. Ha provato a tirarsi fuori ma il gip, dopo essersi riservato, in serata ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Le indagini della Squadra Anticrimine del comissriato di Terracina hanno portato a lui: il ragazzo di Borgo Vodice sarebbe l'aggressore che quella sera intorno alle 23, in pieno centro a Terracina, ha pedinato e aggredito una giovane donna che stava rincasando a piedi dopo aver trascorso una serata con l'amica. Si sarebbe coperto il volto con un casco, l'avrebbe presa da dietro, palpeggiata e poi scaraventata a terra con lo scopo di abusarne. Soltanto le grida di lei avrebbero consentito, attirando l'attenzione di un passante, che la violenza non si consumasse. Almeno una telecamera riprende la fuga di un giovane. In mano agli inquirenti ci sarebbero elementi solidi. Tra i principali, i filmati delle telecamere di videosorveglianza, pubbliche e private che nella centralissima via Roma non mancano. Ma i poliziotti avrebbero anche trovato ulteriori elementi utili durante l'esecuzione del fermo. Il ragazzo nega. Assistito dal suo legale, l'avvocato Luca Giudetti, ha affermato di non essersi recato a Terracina negli ultimi mesi, dunque di non essere lui la persona che cercano.