E' morta nella serata di giovedì 18 giugno la 86enne di Priverno che secondo la Asl di Latina era positiva al Covid-19 mentre per il sindaco di Priverno Anna Maria Bilancia, ad un secondo tampone, dopo un primo dall'esito incerto, era risultata negativa. Nel dubbio, rimane sicuro che la donna, dal 1° giugno, per problemi di salute legati anche all'età, abbia vissuto all'interno di tre diverse strutture sanitarie. In questo rincorrersi di notizie e smentite, cui non è ancora possibile mettere la parola fine con una versione ufficiale, è la famiglia dell'anziana a cercare chiarezza con una nota indirizzata al direttore generale della Asl di Latina Giorgio Casati, al direttore sanitario della Asl di Latina Sergio Parrocchia e, per conoscenza, anche al sindaco Bilancia: «Siamo i figli della signora deceduta e il cui caso clinico - al di là di altre patologie - era stato trattato come Covid-19. In un primo momento ci era stato comunicato che sia il tampone che l'esame sierologico avevano dato esito negativo. Così come erano stati negativi i tamponi effettuati sia presso i nosocomi di Terracina e di Formia.

Ci permettiamo di intervenire in quanto ci sembra ingiusto che, pur in mancanza di un esito positivo degli esami, nostra madre continui ad essere trattata come "caso Covid" con tutta una serie di limitazioni per le esequie. Riteniamo sommessamente - si legge nella nota - che una controprova definitiva poteva essere l'esito del tampone effettuato su noi figli che - oltre al personale sanitario - negli ultimi tempi siamo stati a stretto contatto con nostra madre. Restiamo in fiduciosa attesa di una vostra comunicazione».
Alla risposta della Asl è legato l'iter dei funerali della signora.