Procedono serrate le indagini della Polizia sull'inquietante avvertimento consumato due notte fa alle porte di Borgo Santa Maria, quando un ignoto attentatore ha sparato due colpi di fucile contro la facciata di una villetta. Gli investigatori della Squadra Mobile in questi giorni hanno passato al setaccio le abitazioni e le attività della zona alla ricerca di telecamere puntate sulla strada che possano avere ripreso il passaggio dell'auto dell'attentatore. In questi casi anche il più piccolo particolare potrebbe rivelarsi fondamentale per indirizzare le indagini nel verso giusto.


Gli uomini del questore Michele Maria Spina hanno ascoltato le vittime dell'intimidazione per ricostruire l'accaduto in maniera dettagliata, anche e soprattutto per restringere il campo delle ricerche. Riuscire a collocare i fatti in un lasso temporale ben preciso, vuol dire restringere il campo di ricerca nel caso in cui venissero trovati impianti di video sorveglianza utili alle indagini. Del resto chi ha compiuto quel gesto non può che essersi presentato all'obiettivo con un veicolo: difficile che lo abbia fatto raggiungendo l'abitazione a piedi. Non è chiaro da dove provenisse, ma probabilmente dopo avere fatto fuoco deve avere proseguito, quindi in ogni caso ha percorso in lungo e in largo strada Macchiagrande.


Intanto gli investigatori continuano a scavare tra i contatti del 35enne considerato il destinatario del gesto intimidatorio, il congiunto delle persone che vivono in quella casa e da qualche tempo si era trasferito altrove. La portata del gesto sembra tirare in ballo questioni di soldi, affari insomma, ma per ora i detective non escludono alcuna ipotesi.