Era un progetto che puntava a recuperare un manufatto storico, che non aveva però un aspetto gradevole. Sin dall'inizio dei lavori per abbellire la cabina Enel di via Aldo Moro ad Aprilia qualcuno aveva deciso che quel recupero non gli stava bene. Forse ce l'aveva con i volontari che ci hanno messo tanto impegno, fatto sta che pochi giorni dopo l'inizio dei lavori aveva già sabotato il "cantiere".

Oggi che la cabina è stata ultimata e ha una aspetto decisamente più gradevole, qualcuno è tornato a sfregiarla. La denuncia arriva da Facebook: «Come chiamare chi agisce contro un quartiere e contro la collettività, agendo di notte? Protetti dall'oscurità?

Solo i vigliacchi agiscono e si fanno canto dell'oscurità. Chi ha le ‘palle' contesta e agisce apertamente... Come membro di questa comunità posso solo dire fate schifo e con voi chi vi idealizza affermando il principio di espressione... Non c'è libertà di espressione nel colpire chi ha sponsorizzato e ha voluto migliorare la propria città, il luogo dove si vive...

P.s. se tanto ce l'avete con il presidente del comitato esiste una forma democratica di contestazione, si chiama petizione popolare... Raccogliete le firme e chiedere di indire nuove elezioni... Agire da vigliacchi vi rende e vi identifica solo come tali... Peccato non sapere chi siete».