È finito di nuovo in manette Cesare De Rosa, il 26enne legato al clan Di Silvio che sta scontando la pena di due anni e quattro mesi per l'inquietante gesto di cui si era reso protagonista a metà febbraio, quando aveva colpito al volto un poliziotto, all'ingresso posteriore della Questura, durante un controllo che la Squadra Volante stava effettuando su alcuni suoi familiari.

Stanotte è stato arrestato sempre dagli uomini del questore Michele Maria Spina per evasione dagli arresti domiciliari, sebbene gli fosse stato installato il braccialetto elettronico alla caviglia: è uscito di casa e ha cercato di eludere il controllo scappando, ma è stato subito rintracciato dalle pattuglie.

Intorno alle 2.30 la Sala Operativa della Questura ha ricevuto l'allarme di evasione dall'abitazione dove Cesare De Rosa sta scontando i domiciliari. Non appena il 26enne si è allontanato dall'appartamento, il dispositivo di controllo a distanza si è attivato. In poco tempo, presso l'abitazione del'uomo, è stata inviata una Volante per accertare la realtà della segnalazione, mentre un altro equipaggio è stato inviato a effettuare una battuta nella zona limitrofa per le eventuali ricerche. E proprio in questo contesto i poliziotti di una delle pattuglie hanno notato, nell'oscurità di un parco nella zona, un uomo che correva per far perdere le proprie tracce. Prontamente inseguito e raggiunto, l'uomo è stato fermato dagli agenti: si trattava proprio di Cesare De Rosa, per questo arrestato per il reato di evasione.

Informato il sostituto procuratore di turno, il 26enne è stato associato presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del processo che sarà celebrato domani davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina.