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L'inchiesta

Latina, scandalo fallimenti. Il 28 settembre processo in Appello

Gli imputati hanno impugnato le condanne del gup Frabotta

Latina, scandalo fallimenti. Il 28 settembre processo in Appello

L'appuntamento in Corte d'Appello a Perugia per chi ha impugnato le condanne della prima tranche dello scandalo dei fallimenti, è rinviato di quasi tre mesi: al 28 settembre. Per quella data saranno discusse le posizioni dei professionisti che sono stati giudicati e condannati con il rito abbreviato nel febbraio del 2019.
Nei giorni scorsi nel capoluogo umbro era prevista l'udienza che alla fine è stata rinviata perchè mancavano alcuni fascicoli. Un viaggio a vuoto per il gruppo di avvocati pontini.
Dopo che il giudice Piercarlo Frabotta aveva depositato le motivazioni della sentenza, il collegio difensivo aveva presentato ricorso; puntano a ribaltare la sentenza:  per i professionisti che avevano scelto il rito abbreviato con pene di oltre due anni.  La vicenda dello scandalo fallimenti non è ancora finita anche se sono trascorsi oltre cinque anni dai fatti contestati. Se per chi ha scelto l'abbreviato il processo di primo grado si è concluso, tra pochi giorni a Perugia si aprirà il dibattimento invece per chi ha scelto il rito ordinario ed era indagato a piede libero Lo scandalo dei fallimenti dal punto di vista processuale è stato sottoposto ad una autentica frammentazione. Per altri imputati, il giudice aveva disposto l'invio degli atti in Procura a Latina, competente per territorio e su questo fronte al momento non è arrivato l'avviso di conclusione indagini. L'inchiesta della Mobile era scattata alla fine di dicembre del 2014 dopo la denuncia in Procura di un professionista e aveva portato nel marzo del 2015 all'esecuzione delle misure restrittive. Da Latina il fascicolo era finito a Perugia, competente per i reati che riguardano i magistrati e al pm Massimo Casucci

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