Minturno Libera non si ferma e circa le indennità al presidente del consiglio di Minturno Giuseppe Tomao, ha presentato un esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti del Lazio, la quale ha preso atto della nota il sei luglio scorso. Una iniziativa che segue la segnalazione del 18 giugno scorso, giorno in cui Minturno Libera aveva esposto alcune perplessità circa l'indennità di funzione percepita dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Tomao relativamente al periodo temporale compreso tra novembre 2018 e gennaio 2020. «In particolare - recita una noto del movimento civico - secondo la nostra analisi, il dottor Tomao, in quel lasso di tempo, pur essendo lavoratore dipendente non in aspettativa presso la Provincia di Latina, avrebbe percepito l'indennità per intero e non dimezzata come invece disposto dall'articolo 82 del T.U.E.L. .

Se i nostri dubbi sono fondati, dunque, il Comune di Minturno avrebbe erogato 627,50 euro in più per quindici mesi, per un totale di circa diecimila euro, indebitamente sottratti alle casse comunali». Minturno Libera lamenta il fatto che dopo la prima segnalazione non c'è stata alcuna iniziativa e quindi ha deciso di comunicare il tutto alla Corte dei Conti. «Ebbene - prosegue il comunicato del movimento civico - dopo oltre quindici giorni dalla nostra nota, nonostante avessimo direttamente interessato il sindaco della vicenda, sollecitandolo ad avviare le più opportune indagini ed eventualmente a richiedere il reso dell'indebito percepito, ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta e non ci risulta essere stata intrapresa alcuna azione in merito da parte dell'Amministrazione.