C'erano anche loro, moglie e marito giunti ad aprilia su uno di quei voli, il primo in realtà, atterrato a Roma dal Bangladesh. Oggi sarebbero stati fermati subito a Fiumicino o addirittura sarebbero stati rimandati indietro come accaduto ieri visto che - sempre ieri - il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha ordinato la sospensione dei voli in arrivo dal Bangladesh a seguito del numero significativo di casi positivi al Covid-19 riscontrati sull'ultimo volo arrivato a Roma. E così si scopre che a Dacca basterebbero tra i 3.500 e i 5.000 taka (la moneta locale) per ottenere una attestazione sanitaria falsa. Al cambio attuale si tratterebbe di una cifra tra 36 e 52 euro. Sì perché per imbarcarsi si deve avere dietro un certificato. E se è così facile averne uno falso, allora forse ben venga la decisione di richiudere subito la frontiera. Ieri - secondo quanto riporta l'Ansa - in accordo con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è stata disposta una sospensione valida per una settimana durante la quale si lavorerà a nuove misure cautelative per gli arrivi extra Schengen ed extra Ue. «La quarantena per chi viene da Paesi extra UE ed extra Schengen è già prevista ed è confermata. Ma dopo tutti i sacrifici fatti non possiamo permetterci di importare contagi dall'estero. Meglio continuare a seguire la linea della massima prudenza» ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza in un post su Fb annunciando di avere disposto la sospensione dei voli in arrivo dal Bangladesh a seguito «del numero significativo di casi positivi al covid 19 riscontrati sull'ultimo aereo arrivato ieri a Roma».
Tra loro ci sono i due cittadini arrivati ad Aprilia. Il primo ad essere risultato positivo è stato il marito. Qualche giorno dopo anche la moglie. Si tratta di un rischio altissimo in un momento in cui il Paese e la città stanno cercando di rialzarsi da mesi di stop e di difficoltà immani. Ricadere nel baratro di una nuova diffusione del contagio e di un nuovo possibile lockdown sarebbe probabilmente devastante e forse anche insostenibile.