Aveva proposto sesso ad una ragazzina, anzi una bambina di nemmeno 10 anni. Era stato scoperto dai genitori e denunciato. Nella giornata di oggi il collegio penale del Tribunale di Latina lo ha condannato a 4 anni di reclusione superando anche la richiesta fatta dal pubblico ministero che aveva chiesto 3 anni e 6 mesi.


La vicenda risale ad alcuni anni fa. L'uomo venne rinviato a giudizio nel 2017. Aveva 45 anni. Aveva iniziato a scrivere alla vittima e dopo alcune conversazioni "piuttosto "normali" aveva palesato la voglia di consumare un rapporto.

E probabilmente se non fossero intervenuti i genitori della bambina, il piano si sarebbe concretizzato. Erano infatti palesi le intenzioni dell'imputato (difeso dall'avvocato Alessandro Farau) che, però, a sua discolpa ha sempre sostenuto di aver sempre creduto che fosse più che maggiorenne visto che usava un profilo non suo nella chat. L'accusa invece sosteneva che fosse ben conscio che la ragazza dall'altra parte non fosse assolutamente maggiorenne.