Ha deposto un finanziere, un testimone chiave dell'inchiesta, ieri pomeriggio nel processo  sullo spaccio di viagra che aveva portato ad una serie di arresti a Latina e provincia. Il militare ha riferito come è nata l'indagine e ha ripercorso anche il giro delle ricette, riconducibili ad un medico che è finito sul banco degli imputati Alla fine il processo è stato rinviato al prossimo 10 marzo del 2021 per ascoltare altri testimoni. L'operazione Blue Wish condotta dalla Guardia di finanza aveva portato a scoprire un giro di ricette mediche utilizzate per ottenere farmaci (anche Viagra e Cialis) in regime di esenzione da rivendere sottocosto a terzi.

Le accuse ipotizzate nei confronti degli imputati, sono a vario titolo di associazione per delinquere (nella quale ciascuno aveva un suo ruolo fra capi, promotori, organizzatori e partecipi), falsità materiale, truffa ai danni dello Stato, nonché corruzione. Reato quest'ultimo ipotizzato relativo all'approvvigionamento di 25 ricettari dietro il versamento della somma di diecimila euro nei confronti del medico, che avrebbe consentito di utilizzare il nominativo dei pazienti e assumendosi in questo modo l'impegno a riconoscere come vere le impegnative spese nelle farmacie. I prodotti venivano acquistati in diverse farmacie di Roma e della provincia di Latina, tra cui quelle di Pontinia, San Felice Circeo, Priverno, Latina, Fondi e anche Terracina. Il processo è per chi non ha scelto riti alternativi