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Un sopralluogo poco prima dell'attentato

In un video di una telecamera si vede Bernardi che passa dove abita la Marcelli

Un sopralluogo poco prima  dell'attentato

Due mozziconi di sigarette accanto a quel che resta dell'Evoque. Era una tra le poche cose che si notavano la sera del 7 febbraio, poco prima delle 23. L'incendio è spento da poco e i carabinieri della stazione di Sermoneta iniziano a raccogliere alcuni reperti e a lavorare su una pista. Il suv del vicesindaco Maria Marcelli è stato incendiato da qualcuno che un paio d'ore prima ha fatto un sopralluogo, quasi per accertarsi che il lavoro fosse proprio quello. E infatti scatta una foto con lo smartphone e invia a quanto pare l'immagine a qualcuno.

E' questa la prima traccia. Giovanni Bernardi viene ripreso da una telecamera che si trova a poca distanza dal luogo dove divampa il rogo, passeggia e in linea d'aria è vicino al bersaglio. Due ore dopo torna - i carabinieri della stazione di Sermoneta - quando rivedono il video di una telecamera che lo riprende, annotano un particolare che è molto rilevante: ha lo stesso giubbotto e scende da una Alfa Romeo 147, è la stessa usata qualche giorno dopo per una rapina commessa a Latina dove viene arrestato. Bernardi quella sera, appicca il fuoco e va via.

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