Abbiamo fatto appena in tempo ad archiviare la settimana con i tre maggiori picchi di casi giornalieri nella nostra provincia dall'inizio della pandemia - 78 martedì, 64 sabato, 75 domenica - che ne è cominciata subito un'altra che promette ancora peggio, visto che si è aperta con il record assoluto di 81 positivi in 24 ore: 21 ad Aprilia, 15 a Latina, 7 a testa tra Cori, Terracina e Minturno, 6 a Roccagorga, 5 a Cisterna, 4 a Formia, 2 a testa tra Pontinia, Sermoneta e Sonnino, 1 a testa tra Sabaudia, Sezze e Gaeta. A completare il desolante scenario si è aggiunto anche il 42esimo decesso dall'inizio dell'emergenza sanitaria: un paziente 85enne di Terracina che sarebbe arrivato in ospedale in condizione critiche. Il quadro generale vede ora 2.085 casi; il 36,24 di prevalenza; 761 guariti; 42 deceduti; 1.282 positivi di cui 1.171 trattati a domicilio (111 i pontini ricoverati).
E dopo una mattinata di fuoco e di proteste all'ospedale Goretti di Latina a causa di una dozzina di ambulanze, con persone positive a bordo, che sono aumentate col trascorrere delle ore davanti alla rampa dell'accesso secondario del pronto soccorso, sono arrivate le indicazioni interne del direttore della rete ospedaliera Sergio Parrocchia, e del direttore sanitario aziendale Giuseppe Visconti, da prendere con urgenza in seguito alla improvvisa recrudescenza epidemica. Il punto principale è l'attivazione al Goretti di un ulteriore reparto Covid al 4° piano con un team medico multidisciplinare del Dipartimento di Area Medica e risorse assistenziali a cura della UOC Professioni sanitarie. Il piano di riassetto prevederà anche le necessarie riorganizzazioni interne col trasferimento delle attività di Urologia - reparto del 2° piano che era già dedicato Covid - ed Otorinolaringoiatria presso l'ospedale di Terracina, incluse le relative sedute operatorie delle UOC di anestesia-rianimazione. Così come ci sarà il trasferimento dei pazienti di area medica necessari alla riconversione di posti letto Covid nei presidi ospedalieri di Terracina e Fondi e presso il Padiglione Icot. A Formia, invece, sarà previsto il trasferimento dei pazienti di rianimazione-terapia intensiva necessari alla disponibilità di posti letto intensivi Covid del Goretti. Nel presidio del capoluogo avverrà anche la riconversione di Medina d'urgenza Covid mediante la riorganizzazione dell'assistenza ai pazienti subintensivi non Covid in area medica e nell'Unità di Trattamento Neurovascolare in Neurochirurgia. Nell'agenda della direzione ospedaliera c'è pure la dimissione e presa in carico verso "setting assistenziali territoriali" appropriati, in particolare a Cori e Sezze, nonché la sospensione dei ricoveri programmati, medici e chirurgici, ad eccezione delle classi "A" ed oncoematologici non differibili.
Il Goretti, dunque, sta di fatto tornando una sorta di Hub Covid - come ai tempi del lockdown a livello regionale - per gestire la nuova espansione del virus.
Intanto oggi presso Piazza della Stazione a Giulianello (Cori) verrà predisposto un presidio drive-in di test rapidi dove alunni e personale scolastico posti in quarantena effettueranno il tampone.