Si metteva in tasca i soldi dei clienti delle polizze assicurative. Il denaro doveva finire alla compagnia assicurativa ma non è arrivato. Alla fine ha scelto un rito processuale alternativo la broker di Latina che è comparsa davanti al giudice del Tribunale Mario La Rosa. Ha patteggiato la pena di un anno e dieci mesi di reclusione e 600 euro di multa. Si è concluso definitivamente ieri pomeriggio davanti al pubblico ministero Marco Giancristofaro, il processo nei confronti di Daniela Micheletti, 57 anni residente a Latina, la broker indagata a piede libero e accusata di appropriazione indebita. Secondo quanto accertato nell'ambito di una inchiesta condotta dal pubblico ministero Simona Gentile e scattata a seguito delle verifiche del personale della polizia locale, la donna riceveva i soldi a titolo di pagamento delle rate di alcuni clienti relative alla polizza ma non li versava.

Le somme intascate oscillano tra i 730 euro come è accaduto nel caso di un indiano che aveva dato i soldi alla sub agente per avere una copertura assicurativa per la sua auto una Renault Clio. L'uomo un bracciante agricolo, era stato fermato in auto insieme alla moglie e ai due bambini piccoli e quando aveva scoperto che in realtà la sua auto non era coperta, la moglie si era messa a piangere spiegando che avevano fatto molti sacrifici. Dall'intuito di un agente della polizia locale era nata l'inchiesta che aveva portato a scoprire altri casi e ad accertare altri raggiri, fino ai 10mila euro che sono i premi corrisposti da vari clienti e mai versati. Nel capo di imputazione questi episodi sono avvenuti nell'arco di sei mesi: dal primo settembre del 2017 al 9 febbraio del 2018.