E' una morte da chiarire. Dove ci sono delle zone d'ombra su cui sono necessari approfondimenti investigativi. E' quello che chiedono i familiari di una donna di 71 anni di Latina, deceduta nei giorni scorsi al Goretti e che hanno presentato una denuncia in Procura per chiedere che venga fatta piena luce sulle cause del decesso di A. D.Z., queste le iniziali. Il quadro clinico nel giro di poco tempo è precipitato.

Nella denuncia presentata in Procura al momento contro ignoti, finita sul tavolo del pubblico ministero Andrea D'Angeli, i familiari chiedono al magistrato l'esercizio dell'azione penale per ravvisare comportamenti negligenti da parte del personale medico che ha avuto in cura la paziente. Gli inquirenti hanno ripercorso tutto l'iter clinico iniziato all'Icot quando la 71enne è stata ricoverata per un intervento: una protesi all'anca. Il decorso post operatorio sembrava andasse per il verso giusto fino a quando la donna non è caduta dal letto. Un imprevisto che ha complicato - sempre secondo quanto ipotizzato - la ripresa della paziente che a causa delle ferite riportate è stata portata al Santa Maria Goretti dal drenaggio del versamento alla morte, il passo è stato breve.

I parenti della 71enne hanno così deciso di presentare una denuncia e il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo. Dopo che è stata eseguita l'autopsia sul corpo, come richiesto dal magistrato inquirente e una volta che saranno consegnati i risultati, il quadro investigativo sarà più chiaro e a seguire il pm deciderà se iscrivere qualcuno sul registro degli indagati.  Dopo l'esame la salma è stata dissequestrata ed è a disposizione dai familiari.

La Procura ha delegato la polizia giudiziaria di acquisire anche le cartelle cliniche della donna che serviranno agli inquirenti. Rispetto al passato c'è da sottolineare che in Procura a Latina è stato registrato un lieve calo di inchieste aperte per le colpe mediche come vengono chiamate in gergo dagli inquirenti. E' una stima suggerita anche dall'emergenza epidemiologica del Covid.

E' emblematico invece ad esempio il caso di un processo che si svolto nei giorni scorsi in Tribunale sempre per un decesso al Santa Maria Goretti dove anche in quel caso era morta una paziente per una presunta colpa medica. A distanza di sette anni il dibattimento per una serie di motivi non si è ancora concluso. La donna era deceduta in quella circostanza perchè - secondo i familiari - i medici avevano deciso di intervenire ma quando ormai era troppo tardi. Adesso una nuova inchiesta che alla luce delle risultanze che arriveranno dalle operazioni peritali potrebbe portare a diversi risvolti sotto il profilo penale, oppure non potrebbero emergere delle responsabilità. La parola al pm.