Otto decessi in un solo giorno non si erano mai registrati in questa emergenza sanitaria. Ma il Coronavirus Covid-19 è riuscito a stabilire anche questo nuovo record nella nostra provincia portando il conto complessivo dei morti a quota 90. E' proprio questo il dato, insieme a quello dell'aumento dei contagi, che sta facendo la reale differenza tra la prima e la seconda ondata della pandemia: il numero dei decessi quando tutti pensavano che il virus non ci "aggredisse" più come all'inizio. Invece non è così e la conferma arriva, ogni giorno, dall'ospedale Goretti di Latina dove le ambulanze in fila sulla rampa del pronto soccorso non sorprendono più come qualche tempo fa. Una pressione che il virus sta imprimendo su quello che è ormai rimasto, di fatto, l'unico presidio provinciale anti-Covid che infatti sta alzando "bandiera bianca". Decine i pazienti che vengono trasferiti allo Spallanzani di Roma.

D'altronde non potrebbe essere altrimenti con 243 positivi ricoverati, 178 nei reparti riconvertiti Covid e 65 al pronto soccorso, e una capienza attuale di 190 posti letto. All'epoca del lockdown, da Hub regionale, l'urto dell'emergenza venne affrontato con 250. Per questo si sta facendo una corsa contro il tempo per allestire la tensostruttura nel parcheggio e per completare la riconversione della cappella del pronto soccorso: insieme dovranno aumentare la capienza, rispettivamente, di 22 e 20 posti. Nel frattempo, mentre restano attivi i reparti di oncologia, di chirurgia multidisciplinare e di cardiologia, si attende di poter utilizzare per i pazienti Covid anche quello di neurochirurgia che è stato liberato ma non ancora riconvertito. «Aumentano i ricoveri e i pazienti nelle terapie intensive - ha spiegato ieri l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato -. La pressione nella rete ospedaliera sfiora quasi i 3mila ricoveri Covid».