Due indagati a piede libero. Sono i proprietari dell'abitazione dove mercoledì in tarda mattinata, poco prima di mezzogiorno, è avvenuto il drammatico incidente sul lavoro in cui un pensionato di 71 anni è rimasto gravemente ferito ed è ricoverato in ospedale.
Il reato ipotizzato è quello di lesioni colpose gravi ma anche inosservanza delle normative in materia di sicurezza sul lavoro. Sono atti dovuti sulla scorta dei primi accertamenti eseguiti che hanno portato gli inquirenti ad aprire un fascicolo. I binari dell'inchiesta sono due: il primo risvolto è di natura penale, il secondo invece è amministrativo ed è prevista una multa alta per le inadempienze in materia di sicurezza. L'uomo e la donna, si tratta di marito e moglie, sono stati denunciati a piede libero perchè secondo le indagini dei carabinieri, hanno convocato il 71enne rimasto ferito che doveva eseguire dei lavori, si trattava di un conoscente a cui si sono rivolti.
Secondo quanto è emerso nel corso delle indagini, doveva essere elaborato un piano di sicurezza come previsto in questi casi ma soprattutto i coniugi dovevano rivolgersi ad una azienda con tutti i requisiti previsti e non ad un privato come invece è accaduto. Intanto Antonio M., queste le sue iniziali, non è più in coma farmacologico, nelle prossime ore infatti sulla scorta del suo quadro clinico, i medici hanno deciso che sarà sottoposto ad un intervento chirurgico a causa delle fratture riportate al bacino e in altre parti del corpo. Le indagini dei carabinieri insieme al personale della Asl, coordinate dal pubblico ministero Daria Monsurrò, proseguono senza sosta e la dinamica sembra essere ormai confermata sulla scorta anche di quello che ha dichiarato l'altro operaio, presente quando sono avvenuti i fatti.