La città di Latina appare la più seria candidata a ospitare la discarica pubblica per chiudere il ciclo dei rifiuti. Non a Borgo Montello, ma in un altro dei siti che i sindaci pontini, in accordo con la Provincia di Latina, individueranno a strettissimo giro.

E' questo ciò che è emerso dalla commissione provinciale Sviluppo e Tutela del Territorio, dove il presidente della provincia Carlo Medici - pur non citando mai direttamente il Comune capoluogo - ha tracciato un identikit rispetto alla potenziale area da individuare che lascia ben poco spazio alle interpretazioni. Quantomeno valutando i criteri di esclusione. «Nella giornata di ieri (martedì, ndr) mi è arrivata dagli uffici provinciali, che ringrazio per il lavoro che stanno facendo, una prima stesura del documento per l'individuazione di un deposito di stoccaggio degli inerti, rispetto a quanto emerso nella riunione dei sindaci e dal confronto con il comitato ristretto. Da questi incontri - spiega il presidente Medici - sono arrivati degli indirizzi che andranno recepiti dagli uffici, che dovranno fare valutazioni anche in base ad alcuni criteri. Il primo riguarda la dimensione dei Comuni: non si può pensare che un sito potenzialmente idoneo in un centro di piccole dimensioni possa essere automaticamente idoneo, perché ci sono altre caratteristiche e aspetti su cui bisognerà ragionare prima della scelta definitiva. Il secondo criterio è che bisognerà tenere conto del dato della raccolta differenziata, perché il problema della chiusura del ciclo dei rifiuti è legato maggiormente a questo aspetto».

Un intervento che tradotto vuol dire: no alla possibilità che i piccoli centri (specialmente i comuni montani) possano ospitare l'impianto soprattutto per problemi legati alla viabilità e una maggiore assunzione di responsabilità da parte dei Comuni più grandi, in special modo di chi contribuisce meno alla raccolta differenziata. Un ritratto che porta dritto a Latina dove la percentuale di differenziata è poco oltre il 20%, a differenza di Aprilia (secondo centro per dimensioni della provincia) dove da anni si viaggia sopra il 70%. «Questi criteri - non possono essere sottaciuti, anche perché la dimensione di un Comune è strettamente legata alla qualità di frazione indifferenziata che viene prodotta. Il nostro obiettivo, oggi come Provincia e domani come Ato, deve essere quello di minimizzare l'indifferenziato per affrontare in maniera completa tutto il ciclo integrato dei rifiuti. Il documento comunque è pronto ed entro pochi giorni fisserò un incontro per decidere sull'elenco dei siti, che siano cave o industrie» .

Poco prima da parte di Medici era arrivata un'assicurazione, ovvero che il sito prescelto non sarà Montello, ma tutto lascia presagire che l'area per ospitare la nuova discarica pubblica sarà a Latina. E forse nella prossima settimana potrebbe arrivare una svolta in tal senso, anche perché l'ultimatum della Regione incombe sulle teste dei sindaci pontini.