E' nata per caso l'indagine sui furti negli esercizi commerciali di mezza provincia che ha portato all'arresto di una temibile banda di romeni specializzata negli assalti. Sul banco degli imputati ci sono Andrei Tiberiu Nedelcul 33 anni, Vasile Caraiman Vasile, 39 anni e Mihaita Stocia di 34 anni. Erano stati arrestati nel 2019 nel corso di una operazione condotta dalla Squadra Mobile con l'accusa di furto.
L'input agli accertamenti arriva da Ragusa nel corso di una indagine di altra natura, gli investigatori siciliani hanno intercettato una conversazione che portava a Latina e dai rumori di fondo si sentivano voci concitate: era un furto in diretta. Dalla Sicilia è arrivata una segnalazione nel capoluogo e lo spunto investigativo è stato brillantemente sviluppato dai detective della Squadra Mobile che nel giro di poco tempo hanno chiuso il cerchio sulla gang. Ieri in aula davanti al giudice Francesco Valentini, ha deposto un investigatore che si era occupato delle indagini e che ha ricostruito il modus operandi degli imputati. C'è un numero che rende l'idea sulla pericolosità e l'affiatamento del gruppo che in una sola notte ha messo a segno tre furti, tra Latina, Pontinia e Priverno in altrettanti esercizi commerciali. Nel capoluogo l'investigatore ha ricostruito anche le fasi del furto in una concessionaria di auto quando erano state utilizzate alcune vetture che avevano fatto da ariete per portare via i veicoli. Il colpo era stato molto ingente.
Le indagini della polizia avevano permesso di risalire a tutta la banda composta esclusivamente da persone di origine romena, un gruppo di professionisti che non lasciava nulla al caso. Ieri a margine del processo, i legali degli imputati, gli avvocati Adriana Anzeloni e Francesco Pietricola, hanno chiesto la scarcerazione per i propri assistiti, dopo che il pm Martina Taglione ha espresso parere negativo, il giudice ha concesso agli imputati gli obblighi di polizia giudiziaria. Alla fine il processo è stato rinviato al 20 gennaio quando saranno ascoltati altri testimoni a seguire anche quelli della difesa. Oltre a questa inchiesta, la polizia aveva condotto una indagine parallela che aveva permesso in un secondo momento di arrestare altri stranieri specializzati sempre nei furti nelle attività commerciali, oltre che a Latina anche in alcuni centri della provincia.