Il caso
26.01.2021 - 17:33
Ha negato le accuse e ha detto di essersi sempre comportato correttamente, il tecnico radiologo della Asl finito agli arresti domiciliari per violenza sessuale aggravata e poi per esercizio abusivo della professione medica.
L'uomo, un 57enne, è stato ascoltato poco fa dal gip, a cui ha risposto di essere estraneo alle accuse per cui la polizia lo ha arrestato lo scorso 23 dicembre, in quanto ritenuto responsabile dei gravissimi reati commessi nei confronti di due minorenni.
Tutto è nato dalla denuncia di una delle vittime, una ragazza minorenne che a dicembre si era recata una di queste si recava al Poliambulatorio Distretto 2 della ASL di Latina (gli ambulatori di Piazza Celli) per sottoporsi ad un esame radiografico; durante la visita l'uomo avrebbe assunto degli atteggiamenti tali da far credere fosse medico, costringendo la giovane a a spogliarsi e rimanere solo con le mutandine e venendo toccata dall'indagato in prossimità del pube e dei seni.
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