Nella giornata di ieri un altro sversamento è stato segnalato sulla spiaggia di Vindicio, tanto che è scattata l'ordinanza di divieto di balneazione. Nello specifico - come riporta l'atto firmato dal commissario prefettizio - «dalla scogliera antistante il bar Lo smeraldo fino a 50 metri a destra del rivolo presente sull'arenile della spiaggia di Vindicio in via Tito Scipione». Un fenomeno - quello dello sversamento - che si è registrato già lunedì scorso e sembrava essersi risolto. Ed invece....

«Nonostante gli interventi risolutori eseguiti dai diversi soggetti e Autorità coinvolti, nella giornata odierna - si legge nell'ordinanza firmata ieri - è stato nuovamente segnalato analogo versamento e che quindi è fatto obbligo a ciascuno per quanto di competenza, l'adozione dei discendenti provvedimenti finalizzati alla salvaguardia della salute pubblica, previa i sopralluoghi di verifica e gli accertamenti dovuti che tempestivamente sono stati effettuati in data odierna». Da qui la necessità dell'ordinanza nelle more «dei nuovi accertamenti a cura dell'Arpa Lazio e degli ulteriori e definitivi approfondimenti congiunti a cura del Comune, della società Acqualatina e dell'Ufficio locale Marittimo di Formia adottare i necessari provvedimenti di ordine igienico e sanitario, anche a carattere prudenziale, a tutela della salute pubblica». Ricordiamo che lunedì, quando si è verificato lo sversamento, è emerso che esso era stato causato dalla cattiva manutenzione del pozzetto di un parco residenziale della zona. In pratica si era verificato un trafilamento delle "acque nere", destinate alla rete fognaria cittadina, all'interno della condotta delle acque meteoriche, che si riversano in spiaggia e quindi in mare. Per questo l'amministratore del parco è stato deferito per i reati di "inquinamento ambientale" e "deturpamento di bellezze naturali".

Ora il fenomeno si sarebbe ripresentato ieri mattina da far scattare l'ordinanza di divieto di balneazione.