Si è tenuta ieri mattina una nuova riunione spontanea del comitato Pontone. Ancora una volta, il tema al centro della questione è sempre lo stesso da anni: la richiesta ai Comuni di Formia, Gaeta e Itri di poter prendere provvedimenti per la sicurezza dei cittadini residenti di queste zone.
Il comitato questa volta ha preteso la presenza di alcuni agenti del corpo dei vigili urbani di Formia, i quali hanno relazionato sul degrado in cui versa la foce del torrente.
Stando a quanto spiegato da alcuni cittadini lì riuniti, nonostante gli agenti intervenuti sul posto sembravano essere al corrente della situazione, sono state rimarcate le criticità riguardo la discarica abusiva che insiste in un terreno confinante con gli argini del fiume, la cunetta della strada che è stata ostruita, nonché la massiccia presenza di canne lungo gli argini del torrente e altri detriti che potrebbero essere quantificati in 100metri cubi di materiali, per le quali i cittadini hanno chiesto che vengano emessi opportuni provvedimenti. «I detriti – hanno spiegato con rabbia alcuni dei cittadini presenti - e tutto il materiale abbandonato all'interno di questa discarica abusiva, si trova proprio nei pressi dell'alveo del fiume. Questo materiale infatti, con l'esondazione dello scorso dicembre è stato trascinato fino ad una delle campate del ponte, andando così ad ostruire il passaggio dell'acqua, provocando l'allagamento del territorio circostante. lo stato dei luoghi è rimasto invariato, tanto che tutto il materiale che era stato trascinato dall'acqua del torrente è stato rimesso esattamente dov'era. Se non si interviene, all'ennesima inondazione ci ritroveremo ad affrontare sempre gli stessi problemi». «Qui gli unici lavori che sono stati fatti – hanno proseguito - hanno riguardato la ricostruzione della cunetta di scolo delle acque dentro il fiume. Lungo il letto del fiume ci sono delle canne che non vengono tagliate o che sono state bruciate, ma il problema è che le canne non bruciano come tronchi normali, si seccano e poi cadono nel fiume, quindi quando poi l'acqua passa, si accumulano e vanno ad ostruire ulteriormente il passaggio del fiume. Stiamo aspettando i famosi lavori per 600mila euro di pulizia straordinaria da parte del Comune di Itri, che a quanto ci hanno detto ancora devono essere appaltati per poter procedere ai lavori di pulizia. Intanto il tempo scorre. Siamo praticamente ad ottobre, inizio del periodo clou per noi, visto che gli allagamenti avvengono in un periodo che va da ottobre a dicembre, e di fatto siamo ad un punto morto. Per questo noi, con tutte le quasi 60 famiglie che sono residenti qui siamo in agitazione, perché di fatto continuano ad essere sordi alle nostre richieste». Una richiesta che ha sullo sfondo la libertà di poter vivere in sicurezza.
Cronaca
Torrente Pontone Stato di agitazione per 60 famiglie
Formia - Il comitato ieri mattina è tornato a far sentire la propria voce in vista della prossima stagione autunnale