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Scogliera pericolosa, revoca parziale per l'ordinanza

Scogliera pericolosa, revoca parziale per l'ordinanza

San Felice Circeo

Scogliera pericolosa, revoca parziale per l'ordinanza
Scogliera pericolosa, revoca parziale per l'ordinanza

Per circa sei chilometri la fascia costiera di San Felice Circeo è interdetta a seguito di un'ordinanza sindacale che è arrivata dopo gli accertamenti dell'ufficio locale marittimo della capitaneria di porto di San Felice Circeo e dell'ufficio tecnico dell'ente locale risalenti al 2010. A breve, però, visti gli ulteriori accertamenti svolti da un geologo incaricato dal Comune, la situazione potrebbe essere modificata con una revoca parziale dell'ordinanza. La conseguenza è che quindi finalmente alcuni tratti di scogliera potranno tornare ad essere fruibili.

Gli accertamenti del 2010 attestarono «lo stato di pericolo per il distacco di massi e fenomeni di smottamento dalla parete rocciosa nei pressi della scogliera del promontorio» e perciò fu interdetta alla balneazione buona parte della scogliera di Quarto Caldo, tra le aree più suggestive di San Felice Circeo. Più in particolare il provvedimento interdittivo, che ancora oggi è vigente, riguarda l'area compresa tra la grotta delle capre e grotta della maga Circe, cui più di recente si è aggiunta la spiaggetta del porto, che difatti è stata transennata proprio per il rischio smottamenti evidenziato all'interno di una relazione geologica.

L'articolo completo su Latina Oggi del 6 maggio 2016

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