Condanna a sei anni di reclusione, rispetto ai nove anni e quattro mesi richiesti dal pm Valentina Giammaria. E' questa la sentenza emessa ieri pomeriggio dal giudice Giuseppe Molfese nei confronti di Arcadie Bonancea 53 anni, romeno, ritenuto il presunto responsabile del tentato omicidio a Sezze ai danni di un carabiniere. Difeso dall'avvocato Alessia Vita, l'imputato è comparso in Tribunale. Ieri si è svolto il processo e l'uomo ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. In aula la pubblica accusa - nel corso della sua requisitoria - ha ricostruito i fatti e alla fine ha tirato le somme, mentre la difesa ha cercato di scardinare le accuse e ha puntato sulla derubricazione del reato. I fatti contestati erano avvenuti l'anno scorso a Sezze, era il sette gennaio del 2021. Come ha sostenuto il pubblico ministero nel capo di imputazione, i carabinieri intervenuti a seguito di una segnalazione erano stati aggrediti dall'uomo. «Ha aggredito un appuntato dell'Arma con una sega ed un affilacoltelli da macellaio brandendo gli oggetti verso parti vitali del corpo (gola e anche collo), urlando minacciosamente fino a costringere l'appuntato ad esplodere un colpo di pistola verso il basso per interrompere l'azione». Il 53enne aveva continuato con le minacce: «Adesso vi sparo e poi vado alla scuola e ammazzo tutti i bambini», aveva detto.