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Giudiziaria

Riciclaggio, il focus sulle società di Sergio Gangemi

Udienza del processo Gerione. In aula la testimonianza di un commercialista, ex consulente della Spazio Food, rispetto alla società riconducibile al 51enne

Sergio Gangemi ha iniziato a collaborare con l'antimafia

Hanno deposto due testimoni ieri nel processo dell’inchiesta Gerione che vede imputato Sergio Gangemi, 51 anni, e altre tre persone, tra i reati contestati il riciclaggio. In aula davanti al Collegio Penale del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Mario La Rosa e al Procuratore Aggiunto Luigia Spinelli, ha deposto un testimone del pm, si tratta dell’amministratore giudiziario del patrimonio riconducibile a Sergio Gangemi. «Era evidente l’utilizzo strumentale di società che non erano società». In aula a seguire la testimonianza di un commercialista, ex consulente della Spazio Food, una azienda che gestiva bisteccherie e gelaterie anche in centri commerciali. «Gestiva diversi rami di azienda - ha detto - fino al 2011 è stata una società in bonis, e che non ha mai avuto contestazioni di natura fiscale e penale, era nata negli anni 2000 aveva una sede legale ad Aprilia».

Nel processo per alcuni capi di imputazione contestati era arrivata la prescrizione per il reato di intestazione fittizia. L’indagine aveva portato al sequestro di 10 milioni di euro e di 53 immobili, auto, una barca, conti correnti e quote societarie tra Latina e Aprilia fino ad arrivare a Roma, Reggio Calabria e Milano. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Luca Giudetti, Luca Amedeo Melagari, Pierpaolo Dell’Anno. L’udienza è stata rinviata al prossimo 13 gennaio.

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