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Il fatto

Patto corruttivo, finisce ai domiciliari l'ex generale Fabrizio Lisi

Arrestato il già presidente vicario di Confartigianato Latina, tutt'ora nel consiglio direttivo della Camera di Commercio

Patto corruttivo, finisce ai domiciliari l'ex generale Fabrizio Lisi

«Siamo al fianco delle imprese ma anche dei professionisti ai quali le stesse imprese si rivolgono. Bisogna cercare di ripartire». Così parlava nel 2020 Fabrizio Lisi nella sua qualità di vicepresidente vicario della Confartigianato di Latina che ieri è stato tra i destinatari della misura cautelare chiesta dalla Procura di Napoli a carico di cinque persone, accusate a vario titolo di corruzione.

Il generale della Guardia di Finanza in quiescenza e già comandante della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di finanza di L'Aquila, è sbarcato a Latina direttamente nel direttivo dell'associazione all'epoca in cui ci fu il restyling targato Luciano Iannotta (arrestato pure lui a settembre 2020 nell'ambito dell'inchiesta Dirty Glass).

Il «debutto» pubblico è del 2 luglio 2020 e in conferenza stampa venne ricordato il suo passato da ufficiale a Latina, da capitano, come responsabile della polizia tributaria.

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