Istituzione di una sede distaccata della Squadra Mobile nel sud pontino e istituzione della DIA in provincia di Latina. Questa la mozione approvata ieri all'unanimità dal consiglio comunale di Castelforte, che ha approvato un ordine del giorno riguardante il potenziamento della capacità investigativa e dell'unità di Polizia Giudiziaria.

Sull'argomento ha illustrato la mozione il sindaco Angelo Felice Pompeo, il quale ha fatto riferimento alla relazione della DIA, secondo la quale il basso Lazio è al centro di infiltrazioni criminali e che il territorio della provincia di Latina e quindi anche il sud pontino è interessato al fenomeno.

"Secondo l'ultima relazione semestrale della DIA- ha affermato Pompeo- risulta che siamo di fronte ad una presenza diversificata di organizzazioni criminali (soprattutto camorra e ndrangheta) che convivono e, all'occorrenza, fanno affari con quelle autoctone. Il nostro territorio, da decenni, subisce la presenza costante e destabilizzante di infiltrazioni della malavita organizzata ed è uno snodo importante per affari leciti e illeciti, tanto da condizionare la vita economica e sociale.E' necessario dare un segnale forte ed univoco e la nostra Amministrazione non può rimanere inerme e quindi è necessario un potenziamento della capacità investigativa e dell'unità di Polizia giudiziaria nel comprensorio".

Quindi l'assemblea civica ha dato mandato al sindaco e alla giunta di chiedere, insieme alle altre Amministrazioni del territorio, l'istituzione di un distaccamento della Squadra Mobile nel sud pontino e di una sede della DIA in provincia, ma anche la creazione di un osservatorio comunale per la legalità, quale strumento di monitoraggio del territorio, di studio e di promozione della cultura della legalità. Al presidente del consiglio comunale, Alessio Fusco, è stato dato mandato di inviare la mozione a tutti i consigli comunali della provincia, per una condivisione, in modo da dimostrare una unità di intenti.

Tutti favorevoli e compatti i consiglieri comunali nel dare il proprio consenso, per cercare di potenziare ulteriormente l'attività investigativa nei confronti della malavita organizzata. Una seduta che ha visto poi l'approvazione degli altri punti inseriti in agenda.