Cronaca
28.05.2023 - 14:30
Chiamato a rispondere dell'accusa di tentato omicidio per aver speronato lo scooter di un carabiniere per evitare un controllo, viene condannato a quattro anni e otto mesi di carcere. Questa la sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Velletri Gilberto Muscolo, nell'ambito del processo celebrato con rito abbreviato a carico di Francesco De Cristofaro, il 24enne di Aprilia accusato di almeno venti rapine consumate sul territorio negli anni passati e accusato di aver investito un carabiniere in servizio per sfuggire ad un controllo, in quanto sospettato di complicità nelle due rapine avvenute nelle ore precedenti sul territorio di Velletri.
I fatti, ricostruiti attraverso le testimonianze riportate nelle informative prodotte dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia e dagli agenti di polizia del commissariato di Anzio, avvennero l'11 maggio 2022. Furono condotte due rapine in serie, ai danni dei supermercati Eurospin e Carrefour Market di Velletri e i militari, che da giorni avevano avviato un servizio di osservazione anche mediante l'uso di GPS sull'autovettura Fiat Idea di proprietà dell'imputato, intercettarono l'auto negli spostamenti tra via Selciatella, via Carano e via Cinque Archi, strada dove poco dopo venne ritrovata la Fiat Panda, stesso modello e colore dell'auto usata dai rapinatori per la fuga. Alle 21.40 uno dei miliari impegnati nei servizi di pedinamento a distanza a bordo di uno scooter, venne trovato ferito e privo di sensi dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale avvenuto al confine tra Aprilia e Velletri. In seguito avrebbe dichiarato ai colleghi di essere stato investito dall'imputato che voleva sfuggire al controllo. Intercettato lungo via Leoncavallo, De Cristofaro venne arrestato insieme al suo amico. Nell'auto furono rinvenuti elementi tali da lasciar ritenere il loro coinvolgimento nelle due rapine perpetrate ai danni del supermercato Eurospin e Carrefour di Velletri. Durante il dibattimento, gli avvocati Ilaria Cavallin e Sabrina Biancone, difensori dell'imputato, avevano chiesto l'assoluzione per estraneità ai fatti contestati. L'imputato infatti ha raccontato di aver percorso quella strada solo per soccorrere l'amico, rimasto a piedi per un guasto all'autovettura. Una versione che non ha convinto il giudice Muscolo, il quale ha emesso una condanna a 4 anni e 8 mesi di carcere riservandosi 60 giorni di tempo per le motivazioni. I legali di De Cristofaro hanno già annunciato il ricorso in appello, ritenendo che anche dalle due informative prodotte dagli agenti del commissariato di Anzio e dai carabinieri di Aprilia emergano versioni troppo diverse e contrastanti dell'episodio, tali da lasciare margini per una revisione del processo.
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