Il fatto
06.06.2023 - 08:58
Tre ladri giovanissimi avevano preso di mira gli uffici comunali di viale Cervone, nel complesso delle autolinee, ma sono stati bloccati dai poliziotti della Squadra Volante mentre cercavano di portare via i computer dagli uffici. È successo nel tardo pomeriggio di domenica, praticamente alla luce del sole, quando gli agenti delle pattuglie della Questura intervenuti per verificare la segnalazione dell'antifurto hanno intercettato tre ragazzi di nazionalità tunisina che scappavano e li hanno bloccati: uno di loro ha una ventina d'anni ed è stato arrestato, mentre gli altri due non hanno ancora compiuto la maggiore età e per questo sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura per i minorenni di Roma. Un'operazione lampo, questa, che potrebbe consentire agli investigatori di trovare risposte per i precedenti rimasti irrisolti, furti analoghi consumati anche in quello stesso ufficio.
Le pantere della Polizia sono piombate domenica nella stazione degli autobus quando è scattato l'allarme del sistema antifurto di cui sono dotati gli uffici comunali del primo e secondo piano. Non era un orario considerato sensibile per i furti perché non era ancora calata la notte, quando di solito entrano in azione gli specialisti dello scasso, ma in seguito alla segnalazione della centrale operativa della Questura, i poliziotti sono intervenuti con l'urgenza e la circospezione necessarie in questi casi. Prudenza che si è rivelata fondata perché non si trattava di un falso allarme: i tre giovani si erano introdotti nella struttura distaccata dell'ente municipale con l'intento di rubare i computer, un'azione sconsiderata, che avrebbe provocato danni importanti per gli uffici comunali, com'era già successo qualche mese fa, quando erano stati trafugati anche pc di un certo valore, a fronte però di ricavi esigui per i ricettatori.
I tre giovani stranieri sono stati portati tutti in Questura, ma solo per il maggiorenne è scattato l'arresto: dopo avere trascorso una notte dietro le sbarre delle camere di sicurezza, ieri mattina è comparso in Tribunale per il processo celebrato con rito direttissimo. Ascoltate le parti, il giudice monocratico ha convalidato l'arresto e, accogliendo la richiesta del legale del giovane imputato, ha concesso i termini a difesa, quindi ha rinviato l'udienza. In attesa di giudizio il ragazzo è tornato in libertà. Gli autori dell'incursione nella sede distaccata del Comune sono risultati pressoché sconosciuti alle forze di polizia, ma gli investigatori della Questura stanno lavorando per verificare se siano coinvolti nella lunga escalation di furti di computer registrata negli ultimi mesi tra gli uffici pubblici, soprattutto scuole.
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