Il caso
15.06.2023 - 11:00
Sgomento e unanime disapprovazione ha caratterizzato, a Monte San Biagio, un gesto compiuto da un sacerdote al termine della cerimonia religiosa nel corso della quale alcuni ragazzi avevano ricevuto il sacramento della Prima Comunione. Finita la celebrazione della Santa Messa, i ragazzi si sono schierati, uno alla volta, sui gradini dell'altare. A turno il fotografo o i parenti hanno immortalato la foto dei ragazzi radiosi con i loro genitori.
A un certo punto è successo lo spiacevolissimo imprevisto: a uno dei comunicati, che si era già accostato a questo sacramento in una chiesa di Fondi, si stavano avvicinando, per la foto di rito, il papà e la compagna di vita che, comunque, non è la madre del piccolo (la madre non era presente in chiesa). Nel vedere approssimarsi all'altare il papà e la compagna, il sacerdote, con un significativo gesto della mano ha intimato alla compagna di non poter fare la foto con il piccolo, consentendolo solo al padre, e pertanto vietava alla coppia di poter imitare il protocollo fotografico che alcuni avevano compiuto e altri stavano per farlo.
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