Cronaca
24.06.2023 - 15:30
Ha cercato di ridimensionare le accuse contestate ieri davanti al giudice per le indagini preliminari Pierpaolo Bortone, il 18enne di origine tunisina, arrestato dalla Polizia con l'accusa di aver rapinato un giovane del capoluogo pontino. Davanti al magistrato, difeso dall'avvocato Giampiero Cevrain, si è svolto l'interrogatorio e al termine dell'audizione il magistrato ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare, ritenendo quale misura più congrua e idonea per le condotte contestate quella del carcere.
Alla luce delle risultanze investigative emerse sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza.
Il presunto autore della rapina aveva aggredito un coetaneo del capoluogo insieme ad altri complici che hanno fatto perdere le tracce.
L'obiettivo: prendere un paio di occhiali da sole e un telefono cellulare. Era stata la fidanzata della parte offesa a dare l'allarme: sul luogo dei fatti erano intervenuti alcuni passanti e l'arrivo della Polizia aveva permesso nel giro di poco tempo di chiudere il cerchio sul presunto responsabile. Gli agenti della Squadra Volante avevano raccolto una sommaria descrizione del presunto autore della raid e lo avevano fermato nelle vicinanze.
Il gip alla fine ha accolto la richiesta di una misura restrittiva richiesta dal pm Daria Monsurrò e nel provvedimento ha messo in luce che sussiste il pericolo di reiterazione del reato anche per diversi precedenti penali analoghi. Come riportato nel capo di imputazione l'indagato aveva causato delle lesioni al naso della parte offesa provocando un forte trauma.
Secondo quanto è emerso nel corso delle indagini, la vittima ha riferito di essere stata immobilizzata e picchiata da una banda composta da cinque ragazzi: lo hanno circondato e aggredito senza scrupoli.
Nel corso dell'audizione davanti al magistrato, ha spiegato invece che era stato apostrofato pesantemente per uno sguardo rivolto alla sua ragazza e lui aveva reagito. A quel punto era nata una lite e ha aggiunto di non aver preso occhiali da sole e telefono. Le indagini erano state condotte dagli agenti della Squadra Volante e nel giro di poco tempo era stato chiuso il cerchio sul presunto responsabile. L'episodio era avvenuto la sera del 20 giugno scorso, a poca distanza dalla stazione delle Autolinee di Latina, in una zona teatro in passato di diversi episodi di criminalità. Su questo l'attenzione da parte delle forze dell'ordine è alta.
Come è emerso anche nella denuncia i complici del 18enne hanno accerchiato e pestato la vittima della rapina che molto turbata per l'accaduto ha presentato una denuncia. Le indagini proseguono intanto per risalire a tutta la gang che ha fatto perdere le tracce.
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