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Ladri in corsia, escalation di furti all'ospedale Santa Maria Goretti

Di nuovo in aumento le razzie di soldi e oggetti personali nelle stanze riservate a medici e infermieri nei reparti, ladri in azione durante gli orari di visita

Ladri in corsia, escalation di furti all'ospedale Santa Maria Goretti

Lasciata ormai alle spalle la pandemia che aveva limitato gli ingressi degli estranei in ospedale, nel Santa Maria Goretti è tornata ben presto una piaga che per molti anni era diventata l'incubo degli operatori sanitari impiegati nella struttura del capoluogo: i furti di denaro e oggetti personali nei reparti, all'interno delle stanze riservate a medici e infermieri. Proprio nelle scorse settimane si è registrata una nuova escalation preoccupante che ha posto la questione del controllo degli accessi nelle corsie.

Sorvegliare i singoli reparti è un'opera immane, se non impossibile, per qualsiasi direzione sanitaria, e i ladri lo sanno bene, riuscendo a sfruttare il via vai di pazienti, ma soprattutto dei loro familiari, muovendosi soprattutto negli orari di apertura al pubblico. Perché l'ipotesi più accreditata è l'intrusione di ladri dall'esterno, di certo non specialisti dei furti, ma gente che vive di espedienti e gira alla ricerca di qualche spicciolo, magari per acquistare alcolici o stupefacenti. In passato non sono mancati casi di dipendenti infedeli che derubavano anche i pazienti, ma le circostanze attuali sembrano indicare la soluzione verso gli estranei che riescono a introdursi indisturbati nell'ospedale.

Nelle ultime settimane quindi i furti si sono susseguiti con una certa regolarità. Persone rimaste ignote sono riuscite a svuotare borse e portafogli di medici e infermieri: in alcuni casi gli operatori sanitari sono riusciti a notare i movimenti sospetti di alcuni estranei e non sono mancate le occasioni in cui le vittime hanno cercato di inseguire i ladri, ma finora nessuno degli autori dei furti è stato identificato. In ogni caso gli addetti alla vigilanza della struttura ospedaliera e all'accoglienza dei visitatori hanno aumentato i controlli dopo i primi episodi di furti consumati in corsia, allontanando anche qualche soggetto che si aggirava con fare sospetto, ma un controllo totale degli accessi attualmente sembra impossibile.

Nel mirino dei controlli sono finiti alcuni tossicodipendenti che frequentano abitualmente il Goretti e si introducono nell'ospedale con le scuse più disparate, ma in maniera sospetta: qualcuno gira con un foglietto scritto a mano chiedendo una sorta di elemosina, poi c'è chi tira fuori un'improbabile impegnativa per una visita medica quando viene sorpreso a girare tra i reparti.

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