La decisione
21.07.2023 - 17:30
Rigettati perché destituiti di fondamento: questo è quanto deciso dal Tar del Lazio rispetto ai ricorsi presentati dalle associazioni ambientaliste, con capofila il comitato No Inceneritore, e i Comuni di Ardea, Ariccia e Albano contro la realizzazione del termovalorizzatore a Santa Palomba, previsto nel piano rifiuti di Roma Capitale.
Secondo i giudici, sia le associazioni che i Comuni e i privati, hanno impugnato atti «afferenti alla nomina e ai provvedimenti adottati dal Commissario straordinario per la celebrazione del Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025», motivo per cui non ci sarebbe alcuna legittimazione e interesse da parte dei ricorrenti per contestare il provvedimento.
Inoltre, sempre secondo il Tar, i ricorrenti non hanno neanche formulato «specifiche censure» rispetto al provvedimento, così come «per le plurime ricadute sul territorio metropolitano del grande evento giubilare, e dei connessi afflussi di pellegrini e turisti, è affatto logica e razionale la scelta, in coerenza con il precedente Giubileo, di individuare il commissario straordinario nella figura del Sindaco di Roma Capitale».
Un risultato accolto positivamente dall'assessore ai Rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi: «Ho letto con grande soddisfazione la sentenza con la quale il Tar Lazio respinge i ricorsi. Si tratta della migliore conferma possibile della validità e legittimità delle scelte operate dal sindaco Roberto Gualtieri, in qualità di commissario straordinario, per la gestione dei rifiuti di Roma in vista del Giubileo 2025. La sentenza riconosce la piena compatibilità del piano dei rifiuti di Roma Capitale con il sistema normativo delineato dagli strumenti di programmazione regionali e nazionali e con la normativa europea di settore, come noi abbiamo sempre sostenuto, nonché sancisce in modo netto l'infondatezza delle censure di legittimità poste dai ricorrenti. Si tratta della migliore conferma possibile della validità e legittimità delle scelte operate dal sindaco Roberto Gualtieri, in qualità di commissario straordinario, per la gestione dei Rifiuti di Roma in vista del Giubileo 2025. La sentenza riconosce la piena compatibilità del Piano dei Rifiuti di Roma Capitale con il sistema normativo delineato dagli strumenti di programmazione regionali e nazionali e con la normativa europea di settore, come noi abbiamo sempre sostenuto, nonché sancisce in modo netto l'infondatezza delle censure di legittimità poste dai ricorrenti. Un documento, quello stilato dai giudici amministrativi di primo grado che aiuta anche a fare chiarezza su tanti argomenti che in questi mesi sono stati utilizzati in modo fazioso».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione