L'allarme
26.07.2023 - 12:00
Dietro ai successi investigativi degli ultimi anni, registrati sul fronte delle attività di polizia giudiziaria, si nascondono organici delle forze dell'ordine in pessima salute. E il termometro è l'incapacità di tenere il passo con l'escalation di furti nelle abitazioni che si sta registrando con frequenza sempre più incalzante da mesi. Non solo Polizia e Carabinieri non riescono a pianificare efficaci dispositivi di prevenzione, ma non riescono a gestire con incisività neppure la mole di informazioni che arrivano ai reparti investigativi, altrettanto sotto organico di quelli deputati al controllo del territorio. Una realtà che non sembra fornire vie d'uscita, se non a lungo termine, ma con interventi decisi del Governo nazionale.
La situazione sul fronte dei furti nelle abitazioni è a dir poco preoccupante, specie alla luce dei comportamenti adottati dai ladri che stanno bersagliando il territorio pontino in questo periodo. Se l'azione di contrasto alla criminalità organizzata rappresenta un fiore all'occhiello per l'attività investigativa di Polizia e Carabinieri in provincia di Latina, comunque con ulteriori margini di sviluppo tenendo conto dei fronti di rischio del territorio pontino tutto, sul versante della microcriminalità poco è stato fatto. E questo comporta comunque ricadute sulla percezione di sicurezza dei cittadini. In questo periodo tante persone hanno paura di lasciare le case incustodite, nonostante molte siano dotate degli impianti d'allarme, proprio perché i ladri sono sempre in agguato e sempre più abili. Così come altrettanti hanno timori a frequentare alcune zone della città, assediate da banditi, spesso senzatetto che vivono in condizioni di degrado e si macchiano di reati odiosi come furti con strappo o con destrezza.
Le preoccupazioni maggiori sono comunque alimentate dall'ondata di furti nelle case che preclude il coinvolgimento di bande di veri e propri specialisti, professionisti dello scasso che sono abili a introdursi nelle case, come nel reperire vetture utili agli spostamenti. Parliamo di gente scaltra che, filmati di video sorveglianza alla mano, dimostrano quotidianamente di sapersi muovere con disinvoltura, in maniera del tutto sfacciata. L'analisi dei fenomeni criminali suggerisce che Latina è da sempre al centro tra gli ambienti criminali romani e campani, ai quali si aggiungono le bande locali. Fatto sta che dopo la tregua imposta dai lockdown rispettati durante la pandemia da Coronavirus, le statistiche sono tornate a essere impietose, con un picco proprio in questo periodo di quest'anno.
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