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Il fatto

Pnrr tra tagli e rassicurazioni. Ma per gli enti locali nuove difficoltà

In provincia di Latina definanziamenti per oltre 110 milioni. Il ministro Fitto ha garantito che saranno coperti con altre risorse

Pnrr tra tagli e rassicurazioni. Ma per gli enti locali nuove difficoltà

La scure del Governo sui fondi del Pnrr destinati agli enti locali rischia di fare parecchi danni se, le promesse su l'arrivo di finanziamenti da altri fronti, non dovessero avere le tempistiche necessarie a fare in modo che i progetti già attivi vadano in porto. Dunque non solo l'allarme lanciato nelle scorse ore dalla prefettura di Latina, secondo cui l'80% dei comuni è in ritardo sui progetti del Pnrr, ma anche il rischio che quelle opere che sono già a buon punto vadano ad arenarsi all'improvviso a causa del definanziamento annunciato dal Governo.


La scorsa settimana il ministro Raffaele Fitto si è recato in parlamento per presentare la proposta di modifica del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che il governo intende sottoporre alla commissione europea. Tra gli interventi che hanno destato maggiore scalpore vi è il definanziamento di ben 9 misure. Il governo ha giustificato questa scelta spiegando che si tratta di investimenti che in gran parte finanziano progetti in essere. Cioè ideati prima dell'avvio del Pnrr e spesso non in linea con vincoli e criteri richiesti dall'Ue. Oltre a progetti che per come sono stati ideati rischiano di non essere completati entro il 2026. La gran parte di queste opere è legata agli enti locali. Sfogliando il dossier emerge come il Lazio paghi una fetta pesantissima di tagli.

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