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Cronaca

Accusa un malore mentre fa il bagno al mare, muore un 55enne

Armando Biagi, 55 anni, originario di Luco Dei Marsi era in vacanza con la famiglia nel litorale laziale. Trasportato in codice rosso al San Camillo, dove è deceduto

Accusa un malore mentre fa il bagno al mare, muore un 55enne

Non ce l'ha fatta Armando Biagi, il 55enne che nella giornata di Ferragosto ha accusato un malore a Nettuno, subito dopo essersi tuffato in mare per fare il bagno con il figlio. L'uomo è morto all'ospedale San Camillo di Roma, dove era stato trasportato in codice rosso.

Il 55enne, di Luco Dei Marsi, in Abruzzo, aveva deciso di trascorrere le vacanze di Ferragosto sul litorale romano, insieme alla sua famiglia. Ieri era sulla spiaggia libera a ridosso del Santuario di Santa Maria Goretti, insieme al figlio, con cui si era tuffato per fare il bagno alle 16.45 circa, poco dopo il pranzo di Ferragosto. Ad un certo punto, mentre erano in acqua, entrambi hanno accusato un malore che, secondo una prima ricostruzione, sarebbe riconducibile ad una congestione.

I due sono stati immediatamente portati a riva dai bagnini e mentre partiva la chiamata al 118, sono stati soccorsi da due infermiere professioniste, che erano in spiaggia. Il ragazzo si è ripreso immediatamente, mentre il padre è apparso subito grave.

Sul posto, nel giro di pochi minuti, è giunta un'ambulanza del 118 e a seguire un'eliambulanza, oltre che i carabinieri di Anzio che indagano sull'accaduto. Il pilota del mezzo aereo ha anche dovuto eseguire un atterraggio di emergenza sugli scogli, una manovra da manuale per permettere la rapida discesa dei medici che erano a bordo, che hanno rianimato il 55enne.

Impossibile, in quel frangente, caricare l'uomo sull'elicottero e per questo è stato necessario trasportarlo a bordo dell'ambulanza, su cui sono saliti anche i medici che erano sull'eliambulanza, fino al centro commerciale Le Vele, dove intanto si era spostato il mezzo aereo, che ha quindi preso in carico il 55enne per poi decollare in direzione del San Camillo di Roma.

Le condizioni dell'uomo sono apparse sin da subito gravi, tanto che l'accesso al pronto soccorso è stato con codice rosso. L'uomo, nonostante la tempestività e la perfetta coordinazione dei soccorsi, è morto poco dopo nell'ospedale della Capitale.

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