Cronaca
31.08.2023 - 20:00
Ci hanno provato di nuovo ma questa ad "aspettare" i banditi c'era il proprietario. La scorsa notte, un tentativo di furto è stato sventato presso l'oleificio De Oil della famiglia De Carolis, quando due o forse più malviventi hanno cercato di portare via il prezioso "oro verde" dallo stabilimento sull'Appia alle porte di Cisterna. Il titolare - rimasto in sede fino a tarda ora - è stato allarmato quando è saltata la corrente: insospettito è uscito con coraggio nel cortile. Pochi istanti e si è trovato di fronte i banditi - convinti di essere soli e sorpresi dalla presenza dell'imprenditore - fuggiti a mani vuote per evitare di essere arrestati dalle forze dell'ordine. L'allarme lanciato dal titolare, è stato raccolto dalla volante della Polizia di Stato del Commissariato di via Croce che è giunta immediatamente sul luogo dell'accaduto, dando il via alle ricerche per rintracciare i responsabili del tentato furto. Le indagini sono ancora in corso, con gli agenti che battono tutte le piste possibili per identificare e catturare i responsabili di questo ennesimo tentativo di furto.
Si perché non è la prima volta che lo stabilimento sull'Appia diventa bersaglio delle bande criminali: a gennaio del 2022, due ladri furono sorpresi dai carabinieri mentre tentavano di rubare 26mila litri di olio d'oliva extravergine utilizzando un grosso tir, dotato di tubo e pompa per il prelievo del prezioso condimento. Nel 2019, invece, la Polizia di Stato al termine di una lunga indagine denunciò in stato di libertà per furto e ricettazione cinque persone tra Aprilia, Ardea e Nettuno, accusate di aver trafugato nel 2017 ben migliaia di bottiglie di olio extravergine dallo stabilimento cisternese e poi messe in vendita a prezzi vantaggiosi attraverso i siti di e-commerce. E proprio il basso costo e le foto dei prodotti online (che mostravano anche il codice a barre appartenente alla serie rubata) i poliziotti riuscirono a ricostruire l'intera filiera della banda criminale, recuperando circa 10mila bottiglie. L'episodio accende di nuovo i riflettori sui furti (o tentati) nella zona industriale di Cisterna da sempre meta di ladri senza scrupoli pronti a trafugare merce di valore dai tanti capannoni presenti.
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