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Il caso

Dall'impegno politico all'arresto per droga

L'insospettabile arrestato dalla Polizia con quasi due chili di hascisc è Luca Pacini, imprenditore di 35 anni

Dall'impegno politico all'arresto per droga

L'appellativo di insospettabile, prestato al servizio di un sodalizio criminale dedito al traffico di droga, è il ruolo che più si addice alla figura di Luca Pacini, l'imprenditore di 35 anni finito agli arresti domiciliari nella tarda serata di giovedì per una scorta di sostanza stupefacente trovata nella sua disponibilità dagli investigatori della Polizia, poco meno di due chili di hascisc. Il profilo ideale per le organizzazioni di pusher e grossisti dello spaccio, sempre impegnati alla ricerca di facce pulite da impiegare per ruoli secondari, ma essenziali, nel tentativo di sottrarre le scorte di droga più consistenti ai controlli delle forze di polizia che coinvolgono più facilmente i soggetti impiegati direttamente nello spaccio. Facce pulite appunto, come quella di Pacini, originario di Sabaudia, ma trapiantato da qualche tempo nel capoluogo pontino, che fino a un anno fa aveva coltivato l'ambizione di sfondare nella politica.

L'arresto di Luca Pacini rischia di provocare più di qualche imbarazzo tra le fila di Fratelli d'Italia, il partito nel quale ha militato fino a un anno fa circa. Aveva avuto un ruolo da portavoce nella segreteria comunale di Sabaudia, città dove la compagna è stata Consigliere comunale e dove lui ha sempre abitato prima di intraprendere l'attività imprenditoriale a Latina, dove invece abita già da tempo. E proprio nel capoluogo, cercando di emergere tra i giovani del partito, si era candidato al Consiglio comunale nel 2021, a sostegno del candidato sindaco Zaccheo, esperienza della quale sfoggia ancora le foto sui social network, soprattutto quelle scattate sul palco di Capoportiere accanto all'allora futura premier Giorgia Meloni. A risparmiare una brutta figura nel partito, in occasione dell'arresto di giovedì, è stato il provvidenziale allontanamento dalla militanza politica lo scorso anno per divergenze con i vertici provinciali di Fratelli d'Italia per questioni non note.

Tant'è vero che non figurava tra i candidati dell'ultima tornata elettorale.
Amministratore di tre società, una multiservizi, un'azienda dedita alla pubblicità e una nell'edilizia, Luca Pacini è stato fermato dai poliziotti della Squadra Mobile giovedì sera mentre entrava in un appartamento nel quale aveva abitato fino a poco tempo fa, ma del quale aveva mantenuto la disponibilità. All'interno della casa gli investigatori hanno trovato un chilo e novecento grammi circa di panetti di hascisc, droga della quale il trentacinquenne ha sostenuto di non essere a conoscenza. I detective continuano a indagare per stabilire il ruolo dell'imprenditore, col sospetto appunto che avesse la sola funzione di custodire la scorsa di stupefacenti. Lui avrà la possibilità di chiarire la vicenda domani, quando è previsto l'interrogatorio di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina.

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