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Tragedia sulla 148 al rientro da Roma, tra tre settimane si va in Tribunale

Uno ha chiesto di patteggiare e l'altro il rito abbreviato. Udienza il 17 novembre per la morte dei 18enni Mattia Patriarca e Matteo La Perna

Tragedia sulla 148 al rientro da Roma, tra tre settimane si va in Tribunale

Sono indagati per la morte di Mattia Patriarca e Matteo La Perna. Sono due dei tre automobilisti coinvolti nell'immane tragedia consumatasi il 3 ottobre del 2021 lungo la Pontina intorno alle 4 di notte al km 41 e 800, nei pressi dell'uscita per via del Tufetto.
Fabio Sollami, che quest'anno ha compiuto 20 anni, e Leonardo Leoni classe 1992, hanno scelto di non andare al dibattimento e compariranno il prossimo 17 novembre, davanti al giudice Paolo Bortone uno per essere giudicato con il rito alternativo abbreviato, l'altro per chiede l'applicazione della pena che la sua difesa concorderà con la Procura di Latina, un patteggiamento. Non è al momento dato sapere se l'altro ragazzo coinvolto, Salvatore Lettieri, ha scelto invece di essere giudicato con un processo ordinario. Al momento al 17 novembre sono chiamati solo gli altri due.

Quella maledetta notte La Polo su cui viaggiavano i due diciottenni Mattia e Matteo, era condotta dal Sollami. Con loro c'era un quarto giovane, anch'egli di Anzio, Alessio Coppola. I quattro amici, giovanissimi residenti sul litorale romano, erano stati a Roma. Una serata spensierata in compagnia. Un gruppo di amici affiatato. Stavano tornando a casa quando la macchina ha sbandato, si è schiantata contro le barriere e probabilmente si è ribaltata una prima volta. Ad aggravare la già grave carambola ha contribuito l'arrivo di una prima vettura (una Ford Focus) che ha centrato la Polo mandandola a sua volta in testacoda, e finendo per ribaltarsi a sua volta. E' quindi probabilmente in seguito a questa seconda carambola - ma saranno i processi a chiarire esattamente quanto ricostruito non senza fatica dagli agenti della Polizia stradale di Aprilia - che le due vittime, sedute entrambe sul sedile posteriore, sono state scaraventate all'esterno dell'abitacolo. Ed è a questo punto che sopraggiunge una terza vettura (Nissan Qashqai) che travolge almeno uno dei due ragazzi e lo trascina per alcuni metri.

Un concatenazione di eventi nel buio della Pontina che non ha lasciato scampo ai due diciottenni. Sarà fondamentale verificare cosa hanno stabilito le analisi, le verifiche e gli accertamenti tecnici. Tra gli elementi da capire, c'è quello che vuole il ragazzo travolto dalla terza auto ancora vivo e nel tentativo di rialzarsi, oppure a terra esamine. Altro fatto da cristallizzare è se i due siano stati espulsi dall'abitacolo in seguito all'impatto della seconda vettura sulla Polo, o se dopo il primo incidente, i tre ragazzi (Coppola era all'estero nell'abitacolo) siano usciti e poi l'auto sia stata centrata, o fossero all'interno al momento dell'impatto. Viene chiamato a rispondere delle morti dei suoi due amici anche il Sollima, che era al volante dell'auto e che sembra sia risultato positivo alle analisi della concentrazione di alcol nel sangue, anche se con valori non superiori alla tolleranza amministrativa.

Due vite spezzate così giovani, due amici cresciuti insieme nei quartieri Villa Claudia e Falasche. Mattia frequentava l'ultimo anno del Liceo Scientifico sull'Ardeatina, Matteo invece frequentava l'Istituto Nautico di piazza Zemini.

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