Il caso
03.11.2023 - 09:33
«Hai le orecchie d'asino, non sarai mai bravo», «Si vede che sei arabo, non capisci l'italiano». «Se devi fare la pipì vai dietro la lavagna, non esci». E' un piccolo campionario degli insulti ricevuti da alcuni bambini di una classe elementare di Gaeta e che ieri mattina sono stati escussi in Tribunale a Cassino nel processo a carico di una maestra di Formia che risponde di abuso di mezzi di correzione e maltrattamenti con l'aggravante razziale, in specie riferita ad un bambino di origini sudamericane.
E' stata un'udienza fiume quella di ieri, iniziata intorno alle 11 e terminata alle 15.30. Il dibattimento si sta celebrando a porte chiuse a tutela delle parti offese tutti minorenni; oggi hanno tra i 13 e i 14 anni ma all'epoca dei fatti frequentavano la scuola elementare a Gaeta. I maltrattamenti sarebbero avvenuti in particolare durante l'anno scolastico 2018-2019. Sono dodici complessivamente gli ex alunni dell'imputata chiamati a testimoniare e tutti sono stati già sentiti a sommarie informazione con l'assistenza dello psicologo della Asl di Latina che ha collaborato con i carabinieri di Formia durante le prime verifiche.
Le escussioni degli alunni sono iniziate a febbraio, ieri sono stati sentiti altri due bambini e sei mamme, oltre all'operatore dei servizi sociali e, di fatto, è stata confermata una situazione assurda che si era venuta a creare in quella classe.
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